Lavorare in Svezia

L’IKEA raddoppierà il numero dei suoi negozi in Cina entro il 2015

Il colosso svedese del mobile IKEA ha annunciato i suoi piani di sviluppo in Cina: per i prossimi cinque anni è infatti previsto il raddoppio del numero di negozi presenti sul territorio cinese.

L’IKEA, famosa per la produzione di mobili dal design particolare ma con prezzi accessibili, pensa di passare dagli attuali 8 punti vendita ad un numero di circa 16-18 unità entro la fine del 2015.

Secondo i dirigenti dell’azienda, sebbene attualmente il mercato cinese rappresenti una piccola porzione dei loro affari a livello mondiale, vi sono dati concreti per essere fiduciosi e pensare che grazie alla velocità di espansione e crescita della robusta economia Cinese, questo paese diventerà il più grande mercato del gruppo IKEA nei prossimi 15-20 anni.

Ad oggi la Cina non è neanche tra i primi 10 mercati dell’azienda, però il fatturato del 2010, con i suoi 3,7 miliardi di Yuan (circa $ 555.900.000) è cresciuto del 23% rispetto al 2009. A livello globale, i ricavi del gruppo dell’azienda, con i suoi 315 negozi in 38 paesi è stato di 23,1 miliardi di Euro (circa $30,76 miliardi).

L’IKEA ha iniziato la costruzione di un secondo punto vendita a Pechino, che avrà un costo totale di cinque miliardi di Yuan, rappresentando il suo più grande investimento su un singolo progetto in tutto il mondo.

L’azienda sta anche valutando un investimento di dimensioni simili per un secondo stabilimento a Shanghai, con negozi anche in programma per Wuxi, nella provincia orientale di Jiangsu e Wuhan, nella provincia centrale di Hubei.

Secondo il presidente per l’area Asia-Pacifico, Ian Duffy, le operazioni di approvvigionamento, logistica e vendita al dettaglio hanno permesso di abbattere i costi rispetto alla prima entrata dell’IKEA sul mercato cinese nel 1998: “Questo è il motivo per cui possiamo ridurre il prezzo dei nostri prodotti in Cina; per esempio, un tavolino che 10 anni fa costava 199 Yuan ($30) oggi vale 39 Yuan – il più economico del mondo”.

Ora resta solo da capire per quanto e fino a che punto potranno permettersi di abbassare i prezzi dei prodotti IKEA senza intaccare troppo la qualità e la durata degli stessi. A conti fatti, a cosa sono disposti a rinunciare tutti gli amanti dei mobili IKEA?

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